Nel weekend scorso il nostro associato Nicolò Masciandaro ha partecipato al raduno del Progetto Talent&Mentor a Coverciano e ci ha raccontato le proprie emozioni:
“Entrare a Coverciano è un po’ come entrare la prima volta all’Università… Puoi anche pensare di conoscere tante cose, ma in realtà bastano le prime ore di lezione per farti capire quanto la nostra conoscenza sia limitata, paragonabile ad una piccola stella in relazione all’universo.
Le lezioni mi hanno fatto riflettere, ancora una volta, su diversi aspetti che prima non prendevo in considerazione, rendendomi più consapevole di quante cose devo imparare ad osservare sul terreno di gioco.
Questa esperienza mi ha fatto crescere sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista umano. Mi ritrovo molto nelle parole del Presidente dell’AIA Carlo Pacifici: “L’AIA è un’associazione orizzontale, che fa della tecnica il suo core-business, e ognuno di noi ha un ruolo preciso. Questa è sia un’esperienza con cui migliorare tecnicamente, ma anche per crescere come uomini e donne in generale nella vita”.
Dal punto di vista tecnico due frasi del Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Matteo Simone Trefoloni, mi hanno particolarmente colpito. In primo luogo: “Le gare si vincono o si perdono in base a quanto tempo passa da quando si fischia a quando si riprende il gioco” ed in secondo luogo: “Nelle categorie dove arbitrate la scelta disciplinare in sé vale solo il 30% mentre come la vendiamo vale il 70%”. In un certo senso queste due frasi sono anche collegate… L’arbitro deve essere deciso, attivo e rapido dimostrando a tutti di essere sicuro della decisione presa. Infatti, se ci mostriamo decisi i calciatori protesteranno di meno e sarà per noi più facile riprendere il gioco velocemente, senza dover dare mille spiegazioni. Ci tengo a sottolineare che questo raduno non rappresenta una meta, bensì l’inizio di un percorso che ci porti ad essere persone ed arbitri migliori in futuro.
Per concludere ci tengo a ringraziare il Presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta Fabrizio Malacart per la fiducia riposta in me. Ringrazio la Sezione di Collegno, a partire dal Presidente Gioacchino Annaloro, per essermi sempre vicino ed accompagnarmi in questo percorso. Infine, voglio ringraziare tutti i componenti del Settore Tecnico Arbitrale per questa meravigliosa opportunità di crescita che rimarrà sempre dentro di me”.