Ultimo numero che chiude l’attività del 2016, con le nomine dei nuovi internazionali ed un ampio spazio dedicato ad un confronto tra due generazioni importantissime per la nostra Associazione: chi rappresenta la storia e chi ci proietta per il futuro.
Abbiamo dedicato, simbolicamente, la copertina di questa Rivista ad un giovane associato della Sezione di Aosta, è il più giovane arbitro italiano nel momento in cui questo numero è stato realizzato. Sono loro, le nuove leve, a rappresentare la speranza di ulteriore crescita del nostro movimento associativo, nelle loro parole si legge l’entusiasmo di chi si accinge ad affrontare una nuova avventura.
Ma permettetemi di sottolineare il “viaggio” che stiamo facendo nella storia, attraverso i ricordi dei colleghi più anziani. Non vi nascondo un filo di emozione nel vedere quanto sia cambiata l’Associazione in questi decenni, quanto sia cresciuta sotto l’aspetto formativo e dell’immagine, ma soprattutto quanto venga riconosciuto che “arbitri” si resta per la vita. Da qui anche l’intervista a Bruno Molea, un ex arbitro di Forlì che oggi guida la Confederazione Internazionale dello Sport amatoriale.
Si è chiuso un anno intenso ed importante che, ancora una volta, ha regalato soddisfazioni al movimento arbitrale italiano. Ci attende un anno ancora più importante ed intenso, e come sempre sapremo farci trovare pronti.
Scarica l’allegato: Rivista l’Arbitro n. 5/2016