La sera dello scorso 8 maggio si è radunato presso la scuola media “Anna Frank” di Collegno l’organico degli arbitri OTS della sezione di Collegno.
Davanti a questo giovane pubblico, incrementato inoltre da vari genitori, il componente del CRA Piemonte-valle d’Aosta nonché’ ex presidente della sezione di Collegno Annaloro Gioacchino ha tenuto una lezione mirata a migliorare il concetto di spostamento sul terreno di gioco.
Inizialmente ha parlato della sua esperienza nell’AIA, raccontando di come fosse passato dalla sezione di Torino a quella di Collegno e di come a quest’ultima sia ancora molto legato, anche per via della grande amicizia col presidente Bruno Surace.
In seguito si è addentrato nell’argomento principale della riunione; per mezzo di slides e grazie alla sua grande capacità di oratore, oltre alla sua esperienza, noi giovani arbitri siamo stati aiutati a risolvere i dubbi che avevamo sul come spostarci in campo.
Inoltre ci ha dato le direttive sullo spostamento anche in vista di un nostro eventuale passaggio nelle categorie superiori, preparandoci quindi a saperci spostare correttamente sia in assenza che in presenza di assistenti ufficiali, insistendo sul fatto che per potersi trovare vicino al vivo delle azioni bisogna avere un buona intuizione tattica e un buon grado di allenamento atletico.
Nella seconda parte della riunione ci ha mostrato dei filmati, riguardanti alcune gare di competenza del CRA, molto eloquenti: infatti ci ha fatto notare come il medesimo arbitro, in due partite consecutive, abbia commesso più volte lo stesso errore, pur essendogli stato spiegato, tra una gara e l’altra, in cosa sbagliava e come avrebbe dovuto correggersi. Il medesimo, dopo aver commesso un errore, andava in confusione e si vedeva con chiarezza che non era più concentrato sulla partita ma piuttosto sull’errore. Infine nello stesso video è stato mostrato un episodio di cattiva intesa tra l’arbitro ed il suo secondo assistente.
Tutto ciò per farci comprendere, con l’ausilio dei filmati, alcuni concetti fondamentali che un buon arbitro deve avere ben chiari:
Applicare già a partire dalla partita successiva i consigli dati dagli osservatori o durante le riunioni; il saper immediatamente resettare gli errori commessi per poter cosi’ rimanere concentrato e sereno per tutto il resto della gara; l’importanza del breefing pre-gara tra l’arbitro e gli assistenti, fondamentale per l’intesa nel corso della gara.
In conclusione, la riunione è stata di grande utilita’ per tutti noi giovani arbitri, che grazie ai consigli di un collega più esperto abbiamo ricevuto informazioni importantissime per la nostra crescita arbitrale.
Matteo moncalvo