La serata è iniziata con quello che è, ormai a tutti gli effetti, l’inno ufficiale della Sezione di Collegno, la canzone “Prendi la Strada”, canzone del celebre cantautore italiano Vasco Rossi. scritta apposta per chi ha la nostra passione, quella dell’arbitraggio, invita a scegliere una strada che porta lontano, senza fermarsi davanti a niente, senza ascoltare “la gente” (tifosi? calciatori?), con la consapevolezza che la vita è dura ma possiamo renderla ricca di soddisfazioni! La canzone è stata accompagnata da splendide immagini, raccolte dal collega D’Innocenzio, che racchiudono quello che è la sezione di Collegno: una famiglia che lavora con impegno e in sintonia affinché ogni membro possa trarne giovamento. Nella serata del 24 gennaio, la nostra famiglia ha accolto due ospiti facenti parte della Settore Tecnico : Anna Grazia Achena, dell’Area Studio, e Daniele Meli, dell’Area Formazione.
Dopo una prefazione del nostro Presidente Bruno Surace, che come sempre ha esortato tutti noi a “dare di più”, per la Sezione e per noi stessi e la consegna della pergamena firmata da Marcello Nicchi ,al collega Sergio Boccalatte per i 50 anni di permanenza nell’associazione in primis, è intervenuto anche il collega Riccardo Annaloro, per spiegare dettagliatamente come gestire al meglio il sistema Sinfonia4You. Da quest’anno, infatti, sarà l’unico strumento per gestire le designazioni e non solo. L’impegno e la serietà dell’arbitro emergono già da quando si riceve la designazione, per cui ci si augura che tutti sappiano gestire al meglio tale innovazione.
Dopo queste “informazioni di servizio”, il Presidente ha brevemente descritto e introdotto gli ospiti di giornata, prima di lasciare loro la parola.
Il primo a intervenire è stato Daniele Meli, componente del “Modulo Studio Comunicazione e Marketing”. Con un documento composto da 35 diapositive, ha sviscerato in modo minuzioso ed accurato quello che dovrebbe essere il perfetto comportamento dell’osservatore arbitrale, delineando il profilo di colui che, ogni arbitro, desidererebbe incontrare al proprio rientro negli spogliatoi. L’osservatore è sicuramente una figura fondamentale del mondo A.I.A., infatti ha il merito di far crescere l’arbitro, e il suo potere può essere tanto benefico quanto deleterio: un osservatore che agisce con toni e modi sbagliati, con un giovane arbitro magari già abbattuto per una prestazione negativa, potrebbe facilmente indurre quest’ultimo a gettare la spugna. Se tutti gli osservatori potessero usufruire della lezione proposta dal collega Meli, questo nefasto scenario sicuramente non si verificherebbe MAI.
Poi è stato il turno di Anna Grazia Achena, componente del “Modulo Regolamento, guida pratica e materiale didattico”. Il suo intervento ha coinvolto e appassionato il folto e indomabile pubblico dell’Auditorium , che non ha risparmiato domande e confutazioni. Anna Grazia non ha battuto ciglio, e forte della sua determinazione, acquisita grazie a una decorosa carriera arbitrale, ha tenuto testa a circa130 giovani arbitri, riuscendo a spiegare con efficacia e spigliatezza che le sue delucidazioni altro non erano che linee guida, valide dalla serie A alle categorie giovanili, promosse e tutelate dalla Struttura Tecnica dell’AIA. La foga e l’entusiasmo con cui sono intervenuti parecchi colleghi, è figlio dell’incontro/scontro tra quello che è il modo di vedere l’arbitraggio tra i professionisti, e quello che riguarda il calcio provinciale, e dimostra una volta di più che la Sezione di Collegno è viva, e i suoi associati indossano con dedizione la divisa da arbitro.
A concludere la serata, foto di rito con i due ospiti, che rimarrà negli annali della nostra sezione.
Emanuele Ortu